Il teatro romano di Trieste si trova a Trieste ai piedi del colle di San Giusto, in pieno centro della città, al limitare della città vecchia, tra via Donota e via del Teatro Romano. La costruzione del teatro viene datata alla fine del I secolo a.C. e ampliato all'inizio del II secolo d.C. per volere di Quinto Petronio Modesto, un procuratore e flamine di Marco Ulpio Nerva Traiano. All'epoca della sua costruzione il teatro si trovava fuori dalle mura cittadine ed in riva al mare, che a quel tempo giungeva sino in quella zona. Sulle sue gradinate, costruite anche sfruttando la naturale pendenza del colle, potevano venir ospitati, a seconda delle varie fonti, dai 3.500 ai 6.000 spettatori. Probabilmente fu costruito per volere del triestino Quinto Petronio Modesto, procuratore dell'imperatore Traiano, citato in diverse iscrizioni, che secondo altre fonti ne curò invece solamente degli interventi di rinnovamento. Nel corso dei secoli il teatro venne poi nascosto dalle case che vi sorsero sopra. Ritenuto perduto, venne individuato nel 1814 dall'architetto Pietro Nobile, ma solo nel 1938 venne riportato alla luce, durante la demolizione di una parte della città vecchia. Le statue e iscrizioni rinvenute negli scavi sono conservate presso il Lapidario Tergestino al Castello di san Giusto al Civico Museo del Castello. Al giorno d'oggi viene ancora saltuariamente utilizzato per spettacoli estivi all'aperto.