Le prime notizie sul vitigno denominato Sangiovese risalgono al XVII secolo e le sue origini sono avvolte da un velo di leggendario mistero. Il suo curioso nome, che in dialetto romagnolo suona come ” sanzve’s” , sembrerebbe, infatti, derivare dal Monte Giove o Colli Jovis, una collina che si trova nell’entroterra riminese. Ma la denominazione allude anche al “Sanctus Zeus” , il dio Giove dei Romani. Merita di venir menzionato il fatto che si ritiene che già Plinio il Vecchio ne abbia parlato nei suoi scritti come di uno dei vini più pregiati.
Le caratteristiche del Sanves richiamano lo spirito della gente di Romagna: un carattere schietto e ruvido, ma al contempo delicato e aperto. Generose sorsate di Sangiovese ben si accompagnano a carni rosse e abbondanti piatti di pasta fresca romagnola, come i cappelletti, nonchè alla classica Piadina.