La cucina egiziana è una sorta di miscela prodotta dalle influenze di molte culture differenti, come ad esempio quella turca, greca, palestinese e libanese, ma anche mediterranea e, soprattutto, mediorientale. L’Egitto ha infatti potuto vantare su uno scambio culturale continuo con le regioni attigue, e non solo. Ciò ha prodotto lo sviluppo di una cucina molto variegata e saporita, ma anche particolarmente salutare e povera di grassi.
Tra le Mezze, ovvero i tipici antipasti egiziani, molto diffusa sono i Felafel, che sono una pietanza sottoforma di polpette di legumi, speziate e fritte. Tra i legumi più utilizzati ritroviamo: le fave, i ceci e le lenticchie, il tutto solitamente viene tritato e condito con sommaco, aglio, cipolla, cumino e coriandolo. I Falafel sostituivano la carne nei giorni di diguno dei copti egiziani. In Egitto i Falafel più diffusi sono quelli a base di fave.
Un piatto tipico della tradizione culinaria egiziana a base di riso, pasta, lenticchie e ceci e a cui vengono aggiunti uno strato di aglio egiziano, aceto che vengono amalgamate con salsa di pomodoro speziata. Il tutto viene solitamente guarnito con cipolle fritte che contribuiscono a dare al piatto un sapore particolare. Un piatto ideale per vegani e vegetariani, vista la mancanza di carni, anche se ultimamente si sta diffondendo l'usanza di aggiungere fegato fritto o carne di agnello.
Il Fuul medames è invece una delle pietanze più conosciute in tutto l’Egitto, e viene consumato anche nei territori della Giordania, della Siria, del Libano e della Palestina. Questo piatto (generalmente considerato un primo) viene preparato a base di fave egiziane cucinate in contenitori di rame, a fuoco basso, servite poi con olio d’oliva, prezzemolo tritato, aglio, succo di limone e cipolla. Il Ful medames può eventualmente essere accompagnato anche da altri ingredienti (come ad esempio le uova), e la sua ricetta originale sembra risalire addirittura all’epoca dell’Antico Egitto.