Nel cuore del Cairo vecchio sorge una piccola splendida sinagoga, nota col nome di Ben Ezra, rabbino di Gerusalemme al quale si deve una ristrutturazione dell’edificio all’inizio del Dodicesimo secolo. Il fabbricato appartenne fino al Nono secolo ai copti come chiesa dedicata all’arcangelo Michele. Stando a quanto riferisce la Storia dei Patriarchi (testo storico ufficiale della Chiesa copta), nell’anno 882 il patriarca Michele III - oberato da una tassazione arbitrariamente imposta dall’esoso califfo Ibn Tulun (870-884) che lo aveva anche fatto incarcerare per indurlo a versargli quanto chiedeva - fu costretto ad alienare questo immobile agli ebrei, così come altri luoghi di culto, per procurarsi denaro liquido.