Un piccolissimo centro situato sulla scogliera all’altezza di circa 100 metri, che cade ripida nel mare. È uno dei primi centri abitati della penisola salentina. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che le coste nei pressi di Castro sono dissemininate di grotte che hanno favorito l’insediamento di popolazioni preistoriche, come ad esempio la celebre grotta della Zinzulusa.
La grotta fu chiamata Zinzulusa dai pescatori locali per via degli "zinzuli", “stracci”, ovvero le stalattiti che pendono dal soffitto come stracci appesi. Si tratta della più grande delle grotte della zona, scoperta più di 150 anni fa, e resa accessibile al pubblico negli anni ’50. La grotta si sviluppa su un percorso di circa 150 metri, lungo il quale si incontrano 3 camere principali: la Conca, il Duomo e il Cocito. L’isolamento con il mondo esterno ha fatto sì che all’interno si sviluppassero numerose forme di vita con una biodiversità straordinaria paragonata alle dimensioni della grotta. L’importanza scientifico/turistica è aumentata dal fatto che all’interno della grotta della Zinzulusa sono stati rilevati numerosi reperti archeologici di insediamenti umani, e di animali come elefanti, rinoceronti e ippopotami.