La pizza è sicuramente uno dei piatti più famosi e apprezzati al mondo, ma è soprattutto uno dei piatti nazionali favoriti dagli italiani. Ogni giorno vengono infatti consumate in Italia milioni di pizze, e le numerose pizzerie che costellano i centri storici del Belpaese costituiscono una tappa obbligata per ogni turista che lo visita. Assaggiare questo cibo squisito ammirando un panorama stupendo, dalla piazzetta di Capri, o sotto il Vesuvio a Napoli, nei vicoli di Roma o nei borghi antichi del Sud Italia, non ha prezzo. E i visitatori ne sanno qualcosa, perché nessuno durante un viaggio in Italia può fare a meno di assaggiare la vera pizza italiana. Indubbiamente il suo nome è legato alla città di Napoli, dove il fare la pizza è un'arte che si tramanda di padre in figlio. Un'arte e una tradizione che hanno reso questo prodotto uno dei simboli del made in Italy all'estero.
Il Disciplinare Internazionale dell'Associazione Verace Pizza Napoletana è quell'insieme di regole, finalmente codificate, trasmesse oralmente da generazioni di pizzaioli napoletani, che ne tramandavano i segreti da padre in figlio. Nel 1984 Antonio Pace e Lello Surace unirono i più importanti e rinomati pizzaioli dell'epoca per sintetizzare le regole fondamentali per riconoscere una Vera Pizza Napoletana e differenziarla dalle tante altre varietà esistenti, donandole così massima dignità e riconoscenza. Da allora il Disciplinare è stato il cuore dell'Associazione Verace Pizza Napoletana, che difende la tradizione di questo antico piatto e ne diffonde i segreti, tutelandone l'unicità e le caratteristiche.
Nata come focaccia di pane con diversi ingredienti di complemento, è sempre stata un cibo per i poveri, a causa della sua estrema semplicità. Con l’introduzione del pomodoro, venuto dalle Americhe, è aumentata la sua popolarità, tanto da diventare il piatto più diffuso a Napoli fin dal XVI secolo. La pizza, nelle forme e nei gusti che conosciamo oggi, si è delineata nel XIX secolo. Secondo la tradizione, in occasione di un viaggio a Napoli della regina Margherita di Savoia, nel 1889, il pizzaiolo Raffaele Esposito ha inventato la “pizza Margherita”, con i tre colori della bandiera italiana: verde (basilico), bianco (mozzarella) e rosso (pomodoro).
La pizza napoletana è tondeggiante, con un diametro di circa 30-35cm; la pizza napoletana presenta il bordo rialzato (il famoso cornicione), gonfio e privo di bruciature; la pizza napoletana deve essere morbida ed elastica. La vera pizza napoletana va condita con ingredienti preferibilmente di origine campana. L'olio utilizzato deve essere olio extra vergine d'oliva, è possibile scegliere tra mozzarella e fiordilatte DOP.