L’acqua regala deliziosi esemplari di pesci come lucci, anguille e altre specie pregiate come le ostriche verdi; la terra, invece, offre non solo pregiate carni (lepre, capriolo, cinghiale, cervo…serviti in autunno con funghi porcini o finferli) e formaggi (soprattutto di capra), ma anche prodotti ortofrutticoli (come l’autoctona lenticchia verde della Loira i.g.p.) che completano la varia tavolozza culinaria. Per la felicità di Rabelais, scrittore e fautore dell’Anticlassicismo che, rifiutando le norme tematiche e linguistiche dei generi “alti ” sceglie come argomento tutto ciò che proviene dal “basso“, come il corpo e le sue funzioni, il vino e il cibo.
Degni di nota sono i formaggi prodotti nella Valle della Loira, cinque dei quali sono certificati come prodotti locali, ottenuti soprattutto da latte di capra… Ne citiamo alcuni: Sainte Maure du Touraine, prodotto nella regione della Touraine, Pouligny St. Pierre e Saint Maure.
Si narra che due donne nell’800 gestissero un ristorante e, per sbaglio, avessero infornato una torta di mele capovolta. Il risultato fu ottimo, e da quel giorno questa squisitezza viene preparata rigorosamente “al contrario”.