C'è grande lotta tra Messina e Catania, ma la granita rimane comunque siciliana! Si mangia con la brioscia, che non è brioche scritto male ma è proprio la brioscia, quella con il tuppo, ovvero il cappello. Oltre agli intramontabili gusti di limone e mandorla, è eccezionale al caffè, al pistacchio, ai gelsi rossi, alla ricotta, con o senza panna montata.
In passato si preparava usando la neve raccolta sull’Etna, stivandola nelle apposite neviere in pietra, all’interno di grotte naturali per mantenere una temperatura fresca. Deriva dallo shertbet, un succo di frutta aromatizzato con acqua di rose e poi ghiacciato, che i Siciliani apprezzarono durante l’epoca della colonizzazione araba sull’isola.