Il Charging Bull, simbolo del distretto finanziario di New York, è una delle attrazioni più fotografate di New York, quasi al pari della Statua della Libertà.
Simbolo del capitalismo americano ed anche simbolo di fortuna per tutti quelli che puntano in borsa, il toro di Wall Street ha però una curiosa storia alle spalle. Provate ad immaginarvi i volti sorpresi dei broker di Wall Street quando la mattina del 16 dicembre del 1989 si sono recati al palazzo della Borsa e hanno trovato di fronte all’ingresso, sotto l’albero di Natale, una scultura in bronzo di un toro dal peso di 3,2 tonnellate e lunga quasi 5 metri che nessuno aveva commissionato. E la cosa più buffa è che mentre tutti si affannavano per capire chi fosse il responsabile di quello che fu inizialmente considerato uno scherzo, l’autore se ne stava beatamente vicino all’opera a distribuire volantini promozionali della propria attività. Questo regalo inaspettato era opera dello scultore italiano Arturo di Modica, che dopo in crollo della borsa del 1987 decise di realizzare la statua pagando di tasca propria la non proprio modica cifra di 360.000 dollari affinché donasse forza e speranza alle persone colpite dal disastro finanziario. Questa Statua suscitò talmente interesse che il Municipio decise poi di non rimuoverla e oggi è uno dei monumenti simbolo della città.