Prima di essere unito ai beni della corona reale di Francia nel 1434, il castello appartenne, per oltre quattro secoli, alla potente famiglia d'Amboise. Durante il Rinascimento, fu molte volte residenza di diversi re di Francia. Venne parzialmente distrutto dopo la Rivoluzione: del progetto di Carlo VIII rimanevano le residenze reali, la cappella di Saint-Hubert dove riposano i presunti resti di Leonardo da Vinci, le terrazze e le torri che danno al monumento una forma del tutto singolare.